2 aprile 2016
Un’altra epica tappa nel segno di Eydallin - Boscacci & Roux - Mollaret
Pioggia in zona parterre, neve, nebbia e scarsa visibilità in quota hanno reso ancora più dura la seconda tappa di un Millet Tour du Rutor Extrême davvero bello e combattuto. Nonostante la stanchezza accumulata nella gara d’esordio, gli atleti hanno corso a ritmi sostenuti regalando forti emozioni ai numerosi appassionati saliti in quota per seguire le fasi salienti della competizione. Dietro le quinte, Marco Camandona e il suo staff sono invece riusciti a proporre un itinerario davvero suggestivo nella zona dell’Arp-Vieille con 4 salite (2200 D+) e delle discese rese ancora più muscolari e insidiose da una neve particolarmente crostosa.
GARA UOMINI:
I leader di classifica Michele Boscacci – Matteo Eydallin vincono con tempo di 2h32’03". Seconda piazza ancora per gli svizzeri Remi Bonnet – Martin Anthamatten in 2h34’18. Terzo posto di giornata e in classifica provvisoria per i francesi Bon Mardion – Gachet (gap dai primi di 5’53”).
GARA DONNE:
Nessuna sorpresa nella gara rosa con il doppio sigillo griffato Axelle Mollaret - Laetitia Roux (3h18’30”) e primato finale in cassaforte con un vantaggio di 9’53” sulle svizzere Jennifer Fiechter - Séverine Pont Combe oggi seconde in 3h21’45”. Terzo posto in rimonta per le italiane Elena Nicolini - Laura Besseghini (3h24’33”).
GARA GIOVANI:
Bella e combattuta anche gara giovani con un cambio al vertice tra gli junior. Vittoria di tappa e primato per i francesi Simon Bellabouvier - Samuel Equy che vantano un margine di 1’12” su Davide Magnini - Nicolò Canclini. Si confermano terzi Fabio Pettinà - Enrico Loss. Nella gara al femminile ennesimo sigillo delle trentine Melanie Ploner - Giorgia Felicetti su Elisa Pedrolini - Alessia Re e Silvia Rivero - Martina Sirigu.
Tra i Cadetti Sébastien e Fabien Guichardaz deliziano i loro numerosi tifosi mettendo dietro Giovanni Rossi - Marcello Muscetti e Alessandro Gadola - Federico Gusmeroli. In campo femminile vincono le francesi Marie Borriglione - Justine Tonso.